Eccomi di nuovo qui dopo una lunga pausa! Mi dispiace se
qualcuno è venuto a visitare il blog e non ha trovato novità per qualche
settimana, ma sono stata molto occupata
con il lavoro e altre questioni.
Vi voglio parlare, però, solo delle cose piacevoli che ho
fatto in queste tre settimane di assenza dal blog. Innanzitutto, ho continuato
a lavorare per il blog! Ho realizzato dei nuovi biglietti, sia per divertirmi
sia su commissione, e non ho potuto fare subito le foto perché ho dovuto anche
costruire la light box per farle di migliore qualità.
Poi a metà mese sono andata alla fiera degli hobby creativi
di Rho – bellissima – e ho comprato parecchio materiale nuovo per fare i
biglietti e altro di cui vi parlerò più avanti. Infatti in questi giorni mi sto
dedicando anche a questo nuovo progetto, che mi sta portando via molto tempo,
ma mi sta dando anche molte soddisfazioni.
Infine, ci siamo concessi qualche giorno di vacanza in due
splendide città d’arte italiane, ammirando il nostro splendido patrimonio
culturale e godendo le bontà gastronomiche del nostro Paese. Dopo gli ultimi
viaggi all’estero, è stato bello ripercorrere le strade della storia e dell’arte
italiane. Dico spesso che vorrei che le giornate avessero almeno 48 ore, per
avere il tempo per vedere tutte le cose belle del mondo, per poter leggere
tutti i libri che intanto compro ma sono lì a prendere polvere perché non
riesco a leggerli al ritmo con cui li compro, per cucinare tutte le cose che mi
piacciono per me e per gli altri e, se avessi un giardino, coltivare un bel po’
di ortaggi… insomma, tempo per scoprire cose nuove e godere della bellezza di
questo mondo, che si tratti di una cattedrale e della zucchina che vedi
crescere sotto i tuoi occhi. E invece, il tempo scivola tra le dita. Perciò
faccio quello che posso, più che posso, ma alcune delle cose nella mia lista
dei desideri resta sempre in fondo.
Dunque, all’inizio di marzo, proprio mentre realizzavo il
biglietto con le farfalle e il sacchetto celeste con i fiori blu per la mia
amica, mi sono arrivate tre richieste a distanza di pochi giorni, una delle
quali era per una laureanda. Poiché non ho dimenticato quanta fatica costa
arrivare alla fine di questo lungo percorso, ho pensato a un biglietto che
valorizzasse la ragazza e la facesse sentire importante. Quindi ho deciso di renderla
protagonista sia del biglietto che della busta. E di non fare una busta normale,
ma quasi una scatola regalo.
Come potete vedere il biglietto È la ragazza! Ho creato l’effetto
in rilievo dell’abito e dato un tocco di femminilità aggiungendo una collana di
perle. Notate la nappa del tocco: anche questa l’ho realizzata interamente io,
con del semplice cotone grigio.
Poiché la base del biglietto è nera, all’interno ho aggiunto un foglio
su cui si potessero scrivere gli auguri, e ho pensato a un foglio dall’effetto
vintage.
Passando alla busta-scatola, visto che il colore dominante del
biglietto è il nero, qui non potevo far mancare il rosso! La scatola che ho
costruito è necessariamente spessorata perché lo è anche il biglietto,
soprattutto nella zona della nappa, perché c’è una grossa perla che la tiene
legata al tocco. Dicevo che anche nella scatola ho voluto rendere la ragazza
protagonista, perciò ho creato questo piccolo effetto dinamico: ci sono i
certificati di laurea…
… e a poco a poco…
…ecco la festeggiata con la sua sudata laurea!
Infine, un altro dettaglio molto femminile e in tema: un fiocco rosso
realizzato con ben un metro di nastro.
Questo biglietto è piaciuto molto alla persona che me l’ha commissionato
e spero che piaccia anche alla festeggiata. Se è piaciuto anche a voi aspetto i
vostri commenti! Intanto vi saluto lasciandovi le foto dei biglietti che ho
realizzato in seguito, ma stavolta per un ragazzo.
Qué bonito trabajo, Mariangela, me gusta mucho como te ha quedado. Felicidades.
RispondiEliminaBesitos
Gracias, Puri, ¡es muy divertido, como puedes imaginar!
RispondiEliminaUn abrazo,
Mariangela
Muitos lindos! Esses dias procurei um cartão para fazer para uma amiga que formou em medicina. Acabei fazendo na capa um jaleco de médico segurando esse chapéu.
RispondiEliminaOi, Lorena, leiste no meu pensamento, porque estou projetando um cartão específico para os que se formam em medicina! Logo que o termine vou publicar a foto!
RispondiEliminaUm abraço,
Mariangela